C'è un mondo che viaggia senza fretta, un mondo che popola, seppur in basso numero, quei treni di metà giornata che si potrebbero definire di nicchia.
Belli beati salgono su quei convogli lenti che fermano dappertutto, quelli che quando si aprono le porte, a volte, scendi nell'erba e nel silenzio, ti guardi intorno e quella è la stazione.
Viaggiano guardando fuori dal finestrino, ti porgono il biglietto con un sorriso e non badano a quanto ritardo porta il treno né quante fermate deve ancora fare.
E' il caso di Franco, pensionato delle ferrovie ultra ottantenne, che tutte le mattine prende il treno a Cuzzago e va a Domodossola.
"A fare cosa?" vi starete chiedendo. Beh, beve un caffè, saluta i suoi ex colleghi, fa un paio di commissioni, e dopo un'oretta torna a casa con lo stesso treno che, dopo la sosta, riparte alla volta di Milano. Certo, sempre tutte le fermate.
Chissà quanta gente prende il treno per fare delle commissioni, direte voi, ma perché questo signore merita di essere raccontato? Beh, perché si racconta lui stesso. Per lui prendere il treno non vuol dire stare a contare le fermate e guardare l'orologio. Aspetta sempre il treno in cima al marciapiede, quando sale saluta il macchinista e il capotreno e, da buon pensionato, ha sempre con se delle caramelle che non esita ad offrir loro. Questo tipo di contatto è qualcosa di impagabile, e no, non per le caramelle, ma perché a volte si ferma a parlare. Quindi io ascolto, sempre interessato, di come ad esempio vorrebbe vender casa a Cuzzago, ormai per lui troppo lontana da sua figlia che vive e lavora a Pescara.
Ogni volta che porto quel treno a Domodossola, mi aspetto di trovarlo a Cuzzago, ma penso che l'Italia sia piena di storie semplici come questa, altre sicuramente più interessanti, tutte pronte per essere raccontate.
Ed è proprio così che ho deciso di aprire questo blog: chiedendo a voi, soprattutto se lavorate in mezzo alla gente sui mezzi pubblici o ad uno sportello, di scrivermi le esperienze, gli incontri, le curiosità simpatiche in cui vi siete imbattuti.
Scrivetemi a storiesenzafretta@gmail.com, anche con foto, audio o videomessaggi. Avrò modo di farmi un'idea e di riproporle su questa pagina.
A presto!
Polo
bello!
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